Bibbiena (AR), 08 ottobre 2010
La “Madonna del Sasso”
Tra Tevere ed Arno, nel Casentino, a undici chilometri dalla Verna, appena sotto il paese di Bibbiena, dove sorge isolato il Santuario della Madonna del Sasso,
Nel 1347 una colomba si posò su di un masso, rimanendovi per un mese e facendosi avvicinare solo dai bambini e dal beato Martino da Poppi, monaco camaldolese ed eremita. Sullo stesso masso, il 23 giugno, la Madonna sarebbe apparsa a Caterina, di sette anni, donandole delle fave e poi scomparendo. Al momento di cucinarle, la madre di Caterina si accorse che erano piene di sangue, presagio della peste che avrebbe colpito l’Europa l’anno dopo, risparmiando però la città[2]. Sul luogo fu costruito l’anno seguente un primo piccolo oratorio del quale primo custode fu proprio il beato camaldolese. Nel 1444 vi furono, attorno al piccolo santuario, altri fenomeni celesti.
Ma questo Portfolio di immagini è particolarmente dedicato a:
la “Madonna del Buio”
Nel Santuario della Madonna del Sasso si venera anche, nella Cappella inferiore, la Madonna del Buio.
Nella cripta, ai piedi del masso, nel 1500 fu posta una bellissima statua lignea della Madonna del Sasso.
Per il luogo buio dove fu collocata, nella cripta, questa statua venne ben presto chiamata dai fedeli col titolo di Madonna del Buio: titolo col quale anche oggi è venerata questa bellissima immagine di Maria. Opera pregevole della scuola di Donatello.
Quello che mi ha particolarmente colpito di questa immagine lignea di Maria è che:
le cronache del tempo ci documentano il ritorno da sé di questa statua da Bibbiena al santuario per due volte: la seconda volta nella notte del 22 marzo 1512, avendo lasciato le impronte dei piedi sulla neve appena caduta.
Ed è proprio questa particolare vicenda della statua lignea della Madonna del Sasso, divenuta per tutti la Madonna del Buio per la sua collocazione nella cripta, che ho voluto rappresentare nella sequenza di immagini.
Noterete di certo la signora che con il mazzo di rose si stà recando al Santuario lungo la stretta via che parte dal paese arriva diretta al Santuario, una coincidenza eccezionale che colta al volo mi ha permesso di rievocare il presunto ritorno da se della statua lignea alla sua originaria sede nella cripta.
Poi noterete anche l’ombra di una croce che proiettandosi sul selciato della strada, nello stesso punto del passaggio della signora con le rose in mano, va a sottolineare ulteriormente il richiamo e il ritorno della statua lignea di Maria Madre di Dio alla sua sede nella cripta.
Scendendo quella lunga scala ci si ritrova nella cripta, ai piedi del Sasso della Colomba e dell’Apparizione, dove è custodita la statua lignea della Madonna del Sasso, detta del Buio in questo caso dalla tradizione popolare, e questo è già suggestivo di per sè, vuoi per l’ambientazione, vuoi per la leggenda del miracolo del ritorno da sé, ma anche perché, vi troveremo sapientemente collocata una statua di ceramica, che rappresenta la giovane veggente, una fanciulletta di 7 anni di nome Caterina nel momento di ricevere le fave:
e così quell’ombra, che potete osservare nella fotografia, proiettandosi sulla parete del Sasso mi suggestiona a tal punto da suggerirmi ancor più l’idea che l’installazione nel suo insieme rappresenta: la rievocazione della vicenda dell’apparizione. Quindi già molto ben suggerita dal fortunato posizionamento della statua ai piedi del masso la vicenda è sottolineata dalla mia intuizione.
ancora l’ombra che cala come un spada, un dardo o una freccia, che calando sulla statua di ceramica rappresentante la fanciulletta Caterina, che si trova sapientemente collocata ai piedi del Sasso della Colomba e dell’Apparizione, come può essere l’ulteriore rappresentazione dell’arrivo della vocazione nel profondo dell’anima, di questa pastorella testimone di questa visione.
Il mio racconto fotografico
La vicenda del ritorno spontaneo nella cripta originaria, per ben due volte, dopo la traslazione nel paese di Bibbiena ad opera dei Domenicani, della statua lignea di Maria, la Madonna del Sasso detta la Madonna del Buio Raccontato nelle Fotografie di Paolo Maggiani
Inoltre le Fotografie sono state scattate durante il workshop fotografico con Giovanni Marozzini: e quindi il Portfolio fotografico è stato realizzato in tempo reale!!
sabato e domenica 8 ottobre 2010
presso Il Santuario di Santa Maria del Sasso si trova nella località omonima a Bibbiena.
Informazioni tratte da: libro, wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_di_Santa_Maria_del_Sasso_(Bibbiena) e https://immaculate.one/la-madonna-del-giorno-23-giugno-1347-la-madonna-del-sasso-e-del-buio-bibbiena-arezzo-toscana-italia/
Paolo Maggiani dice
Ciao, propongo sul mio diario interpretazioni fotografiche sempre un po’ complicate, se hai pazienza di osservarle dedicandoci il giusto tempo, ne potrai avere una sorta di giovamento.
Contrariamente a quanto avviene attualmente nel mondo dei social è necessario mantenere il più possibile, con grande sforzo, una calma di visione. Non sono io che lo dico ma molti esperti in materie sociologiche, psicologiche e spirituali. Se non hai questa capacità sei molto lontano dal poter apprezzare le mie visioni fotografiche.
Per cui, e ora faccio una battuta: riprova più avanti e sarai più fortunato/a, ovvero se non hai sufficiente concentrazione per osservare quanto propongo non è detto che un giorno non potrai ottenerla e i nostri cammini, allora potranno incontrarsi.
Amo anch’io i momenti ironici e in cui si ride , sfuggo quelli polemici che imperversano in questo etere digitale, ma quando un po’ c’é da assaporare una sorta di pacata meditazione il mio animo finalmente si ricarica di nuova energia. Questo è uno di quei momenti, lo spero anche per te, Buona Pasqua, Paolo Maggiani.
[Leo]