Dai gradili di Apella (Licciana Nardi) ai mulini ad acqua di Filattiera.
Foto di Paolo Maggiani ©
La Farina di Castagne della Lunigiana D.O.P. nasce dal rispetto di un’antica filiera, che ha fatto del castagno il cosiddetto “albero del pane” nei secoli passati, per l’alimentazione e la sussistenza della gente d’Appennino.
Essa parte dalla cura dei castagneti secolari intorno Apella e Taponecco (ndr: nello specifico di questo reportage, ma riguarda molte altre località della Lunigiana), e prosegue con la raccolta e selezione delle migliori varietà locali di castagne, passando attraverso il recupero del tradizionale metodo di essiccazione lenta, con esclusivamente legna di castagno, per oltre un mese, senza sosta durante il giorno e la notte, negli antichi metati o “gradili”
La lentezza nella essiccazione delle castagne all’interno del gradile e’ un passaggio da rispettare per garantire un prodotto di qualità, che racchiuda l’aroma inconfondibile di “castagneto” con i suoi profumi e sentori.
Sono già passate tante notti e tanti giorni dall’ultimo carico di castagne, e ora l’attesa sta per concludersi.
Sarà così eseguita la pistadura (ndr: meccanizzata in questo caso) delle castagne essiccate (ndr: per rimuoverne la buccia secca) come già detto a lungo nel calore del metato.
E infine, la molitura, ottenuta con macine a pietra, nei tradizionali mulini ad acqua. Ed è proprio grazie al rispetto di questo metodo di produzione, unitamente alla dedizione al lavoro e alla passione per la riscoperta delle tradizioni locali, che la farina di castagne dell’azienda si presenta come un prodotto unico per l’altissima qualità, lo spiccato sapore dolce dall’intenso aroma di castagne, la consistenza “borotalcata” dal color avorio crema, che ne consentono una grande versatilità, a partire dagli impieghi in cucina.
(ndr:) Un ringraziamento particolare a Barbara e Mario Maffei titolari dell’agriturismo Montagna Verde di Apella, che con la loro cordiale accoglienza e disponibilità hanno permesso la realizzazione di questo reportage sulla cultura della castagna in Lunigiana.
[- fonte notizia – viene qui trascritta (con alcune ndr mie, Paolo Maggiani/archivio-foto.it) la descrizione riportata nella seguente pagina dell’AGRITURISMO MONTAGNAVERDE DI BARBARA MAFFEI: https://montagnaverde.it/index.php/azienda-agricola/ | TUTTI I DIRITTI RISERVATI © DI TESTO DI BARBARA MAFFEI in caso di pubblicazione richiedere i permessi d’uso]
#castagne #cestnuts #slowfood #slowwork #montagnaverdeagriturismo #apella #apella #bellabuonaapella #farinacastagne #farinacastagnelunigianadop #lunigiana #prodottodimontagna #parcoappennino #licciananardi #agriturismoitalia #Taponecco
LICCIANA NARDI_LA CASTAGNA RACCONTA 2003-PANIGACCIO
preparazione del tradizionale Panigaccio di Lunigiana con la farina di castagne DOP Lunigiana. La pastella di farina, acqua e sale è posta sui testi, i testi sono gli antichi attrezzi in metallo, ferro o ghisa, della cucina povera di Lunigiana che permettono la cottura diretta sul fuoco della pastella che diventerà un croccante e saporito Panigaccio di Lunigiana.
LICCIANA NARDI_LA CASTAGNA RACCONTA 2003-PATTONA
La pattona è anche un cibo povero della cucina tradizionale di Lunigiana , realizzato con la farina di castagne DOP Lunigiana. La pastella di farina, acqua e sale è posta sui testi, i testi sono di ceramica e sono preventivamente arroventati al fuoco diretto, utilizzati per la preparazione del panigaccio di Podenzana, in questo caso sono utilizzati per la preparazione della Pattona, ovvero la farina di castagne è cotta e posta in foglie di castagno. (testo Paolo Maggiani)
Scriveva nel XV secolo Giovanni Antonio De Faye, speziale e cronista locale: “è per due terzi el pan de Lunigiana”. Secondo la tradizione il nome deriva dallo schicciamento fatto con le mani per renderla più sottile. Viene cotta avvolta nelle foglie di castagno in un forno a legna e gustata con pancetta o ricotta. In Lunigiana ne troviamo due versioni: quella della zona orientale e la variante pontremolese, molto simile al classico “castagnaccio” e caratterizzata dalla cottura nel testo.
La pattona della Lunigiana orientale si prepara impastando la farina setacciata con acqua, sale e latte, fino ad ottenere una densa pastella. Si scelgono tre foglie di castagno domestico e dopo averle disposte a ventaglio vi si pone sopra un l’impasto con un mestolo. Si copre con altrettante foglie e si mette, con l’ausilio di una pala, in un forno a legna preriscaldato. (fonte notizia: visitlunigiana)
LICCIANA NARDI_LA CASTAGNA RACCONTA 2003-CALDARROSTE
LICCIANA NARDI_CASTELLO MONTI DI LICCIANA
E’ il castello signorile dei Malaspina dal lontano medioevo i discendenti ancora risiedono nel castello che è dimora privata, saltuariamente concessa la visita.
APELLA, LICCIANA NARDI (MS)
E’ il borgo dove si essiccano le castagne raccolte nei limitrofi boschi di castagno, per poi portarle ai mulini tradizionali.
Torna a:
Immagini di un Territorio
Lunigiana (LU – MS – SP)
New Images & Vintage : alla scoperta della Lunigiana
- Aperture: ƒ/8
- Credit: PAOLO MAGGIANI
- Camera: NIKON Z 5
- Copyright: PAOLO MAGGIANI CARRARA,24/09/1964
- Exposure bias: -1.3EV
- Focal length: 35mm
- ISO: 2000
- Shutter speed: 1/25s
Lascia un commento