Lorenzo Marcuccetti, presentazione del Romanzo Storico sui Liguri Apuani: Il Popolo delle Montagne Splendenti, La guerra, L’iniziazione, con l’esibizione musicale de “La Dama e L’Unicorno” (Anastasia Giusti e Daniele Ranieri), Terrinca 9 agosto 2019, foto di ©Paolo Maggiani
- Aperture: ƒ/2.8
- Credit: Paolo Maggiani
- Camera: NIKON D700
- Copyright: Paolo Maggiani
- Focal length: 85mm
- ISO: 1000
- Shutter speed: 1/80s
Paolo Maggiani dice
Lorenzo Marcuccetti una nostra eccellenza nella ricerca storica, archelogica, antropologica, culturale in tema Liguri Apuani. A cui si è dedicato fin dalla sua gioventù (non che sia vecchio) e che ha sentito profondamente nel suo animo, percependo quasi a livello sciamanico le gesta del suo antico popolo: i Liguri Apuani! Gente antica e saggia che solcava a piedi queste montagne, quando pascoli, e rotte di trasumanza erano di tutta la comunità, la proprietà privata non esisteva, al più tra clan avvenivano donazioni di capi o selvaggina dovute per il solo rispetto reciproco. La vita quotidiana di un popolo scomparso (non nel dna) scorreva in una quotidianità legata a doppia mandata alla religiosità mistica dettata da queste vette: le Alpi Apuane, Montagne incredibili e Splendenti (forse perché fatte di Marmo!?), affacciate sullo specchio della superficie Tirrenica del Mar Ligure non possono che diventare rosse e Ri-Splendenti nei Tramonti spettacolarmente unici che mare e montagna si scambiano in una luce che esiste solo da noi!! Fortuna nostra ancora dopo 2250 anni (circa) i nostri occhi e la nostra pelle ne può ancora osservare la luce e il calore avvolgente!!! Poter immaginare quanto avveniva in un così lontano passato è un dono che solo pochi animi sensibili, attenti ed immersi nella particolare cultura antica che questi luoghi infondono, in qualche modo riuscita a filtrare la modernità fino ad oggi, è il caso del Maestro Lorenzo Marcuccetti che nel suo romanzo ci riesce a trasmettere l’essenza di un popolo, grazie al romanzo storico spingendosi a delle ipotesi a dir poco plausibili! Individui di antichi popoli che vivevano quotidianamente emozioni personali di un ciclo biologico umano identico a quello attuale, nascita, crescita, giovinezza, amori, età adulta, famiglia, vecchiaia, ma immersi nei fenomeni celesti, climatici, incredibili, scientificamente inspiegabili, sciamanicamente consueti in una profonda religiosità, della natura, nei boschi, nelle pietre, negli animali, negli strumenti semplici di tutti i giorni, nel Pennato e soprattutto alle Vette Apuane, illuminate dal Sole, dalla Luna e dalle Stelle, e chi li sosteneva se non le saggie credenze e le leggende di antiche popolazioni che vivevano sotto la volta stellata, senza luci artificiali tutta una esistenza umana, non per niente sulle Apuane ci arriva ancora oggi l’eco di rinomati ed eccezionali fenomeni solstiziali dal Monte Forato al promontorio del Caprione passando per il Monte Sagro e chissà quanti altri meno noti … (Paolo M.)